Quello che avresti sempre voluto sapere sull’Osteopatia ma non hai mai osato chiedere..

Come scegliere l’Osteopata giusto?
Per scegliere l’Osteopata giusto, puoi cercare il parere di amici o parenti che abbiano già fatto esperienze positive con un determinato professionista tramite il classico passaparola. Puoi cercare opinioni e recensioni online per farti un idea di chi ha già avuto esperienza diretta. Inoltre, è importante verificare che l’osteopata abbia una formazione e una certificazione valide e che abbia un minimo di esperienza in termini di anni di attività pregressa. Io ad esempio non tratto in generale l’ambito pediatrico, per il quale potrei consigliare altri colleghi specializzati in tale delicato ambito. La mia specialità è sicuramente quella relativa al muscoloscheletrico, con un approccio anche di tipo specialistico se necessario, grazie all’ausilio di terapie specifiche (ad esempio con la fibrolisi, coppettazione, IASTM, elettromedicali semplici). Non di meno tratto l’ambito viscerale e fasciale. In ultimo ma non meno importante, tratto anche gli aspetti emozionali e relazionali tramite il Counseling.
Quando ci si rivolge all’Osteopata?
Ci si può rivolgere all’osteopata per molti problemi di salute, tra cui dolori articolari e muscolari, problemi di postura, mal di schiena, mal di testa, problemi digestivi e disturbi mestruali, dolori in genere. In generale, l’osteopatia può essere utile per prevenire o trattare problemi specifici di salute e migliorare il benessere generale. Inoltre l’osteopatia, la massoterapia e l’utilizzo di elettromedicali possono essere un ottimale alternativa o aiuto alla classica terapia farmacologica continuativa e alla terapia chirurgica.
Quante sedute di osteopatia sono necessarie?
Il numero di sedute di osteopatia necessarie può variare a seconda della gravità del problema di salute, dalla risposta individuale del “sistema” del paziente, dall’età del paziente e “dall’età” della problematica riportata. In media, può essere necessario da tre a cinque sedute per il raggiungimento del primo obbiettivo, ovvero l’uscita dal dolore emergente, questo appunto in funzione anche all’anzianità e complessità del problema. Il continuo della terapia andrà decisa poi in base agli obbiettivi e agli eventuali cambiamenti apportati al proprio stile di vita, nell’ottica del mantenimento del benessere raggiunto.
Quanto costa una seduta da un osteopata?
Il costo di una seduta da un osteopata può variare a seconda della zona in cui ti trovi e dell’esperienza e delle qualifiche dell’osteopata stesso. In media, una seduta può costare a partire dai 50€ per le zone del Sud Italia nel caso di neolaureati fino ad oltre 150 euro. Io ho deciso di tenere un prezzo accessibile a tutti, ovvero 60€ per la prima seduta, che comprende una prima anamnesi, raccolta dati, visita e test osteopatici specifici per la problematica riportata ed un primo trattamento. Mentre dalla seconda seduta in poi, in funzione del problema, il costo è di 40-50€. Il tutto inoltre, previa specifica prescrizione medica, è anche detraibile come spesa Sanitaria, recuperabile nell’ordine del 19%.
Quali patologie cura l’Osteopata?
L’osteopata può curare una vasta gamma di patologie, tra cui sicuramente in primis le affezioni dell’apparato muscoloscheletrico, come dolori articolari e muscolari, problemi di postura, mal di schiena, ma può essere efficace anche per problemi digestivi e viscerali in genere, mal di testa, disturbi mestruali e molto altro ancora. L’osteopata infatti lavora non soltanto sul problema specifico, ma cerca di migliorare il “terreno” su cui il problema si è manifestato.
A cosa fa bene l’osteopatia?
L’osteopatia può fare molto bene per problematiche specifiche così come per la salute generale, migliorando la flessibilità, la mobilità e la postura, riducendo il dolore e lo stress, migliorando il benessere generale.
Cosa può fare l’Osteopata per il mal di schiena?
L’osteopata può aiutare a trattare il mal di schiena attraverso tecniche manuali che mirano a ripristinare l’equilibrio e la mobilità della colonna vertebrale e dei tessuti circostanti. Quindi rilasciando zone tese e bloccate, ripristinando la corretta mobilità articolare e fasciale, lavorando sui sistemi che possono essere causa o con causa del problema (ad esempio lavorando sull’apparato viscerale ma non solo).
Cosa fa l’Osteopata alla prima visita?
Alla prima visita, che è di fatto un po’ più lunga, l’Osteopata effettuerà una raccolta dati anamnestica dettagliata della storia medica del paziente, alla ricerca di abitudini di vita, storia clinica, operazioni e traumi subiti, eventuali indagini e terapie fatte. Condurrà poi una visita osteopatica in modo da valutare mobilità, eventuali test di forza ed evocazione del dolore e postura del paziente. Questo includerà quindi test di movimento, forza e dolore, esami fisici e valutazione della posturale. Infine si imposterà un primo trattamento che fungerà anch’esso da “test” per valutare la risposta tissutale del sistema al trattamento proposto.
Che differenza c’è tra un osteopata e fisioterapista?
La differenza principale tra un osteopata e un fisioterapista è che l’osteopatia si concentra sull’equilibrio del corpo e sul ripristino della funzione attraverso tecniche manuali passive o passivo/attivo, lavorando quindi sul ripristino del “terreno” da cui si è sviluppata la problematica. La fisioterapia di norma invece si concentra sul trattamento di lesioni e problemi di salute in primis attraverso l’esercizio terapeutico attivo, lavorando sul rinforzo, coordinazione, ripristino del movimento attivo e consapevole. L’una volendo può essere valido complemento dell’altra nel risolvere problematiche complesse.
Che differenza c’è tra un osteopata e chiropratico?
L’osteopatia e la chiropratica sono due discipline simili che si concentrano sul trattamento del dolore e sulla riabilitazione del corpo attraverso tecniche manuali passive. Tuttavia, ci sono alcune differenze tra queste due discipline. In generale, l’osteopatia si concentra maggiormente sulla relazione tra la struttura del corpo e la funzione, mentre la chiropratica si concentra principalmente sulle articolazioni vertebrali e sul sistema nervoso. A livello pratico, anche se entrambi effettuano manipolazioni (trust), in genere gli osteopati utilizzano tecniche manuali più delicate rispetto ai chiropratici, che possono utilizzare manipolazioni più aggressive. Inoltre, gli osteopati sono generalmente formati in una formazione più ampia che include la medicina tradizionale, il trattamento viscerale, fasciale e linfatico, mentre i chiropratici sono specializzati quasi esclusivamente nella manipolazioni articolari (trust).
Come si chiama quello che ti fa “scrocchiare le ossa”?
La persona che fa scrocchiare le ossa è generalmente chiamata chiropratico o osteopata. Entrambe le figure professionali in alcune manovre, dette “manipolazioni” o “trust”, creano un effetto cavitazionale alle articolazioni, tale da creare un reset neurologico momentaneo (o silenzio elettrico), in grado di annullare un eventuale ipertonia muscolare e quindi in grado di “sbloccare” l’articolazione stessa con effetti locali e a distanza del distretto coinvolto.
Come si sta dopo una seduta dall’osteopata?
Dopo una seduta dall’osteopata, ci si può sentire più rilassati e con una migliore mobilità e flessibilità e netta riduzione del dolore. Tuttavia, in alcuni casi, potresti avvertire un lieve dolore o fastidio temporaneo dovuto all’eventuale “infiammazione terapeutica” indotta, tipica della terapia manuale in genere. Nel caso l’infiammazione terapeutica avrà un decorso benigno della durata di massimo 2/3 giorni.
Come ci si veste per una visita dall’osteopata?
Per una visita dall’osteopata in genere non è necessario avere un abbigliamento specifico. Volendo è consigliabile indossare abbigliamento comodo che permetta all’osteopata di valutare agevolmente la tua postura e di eseguire le tecniche manuali necessarie così da non rendere per forza necessario il doversi spogliare. In genere, è consigliabile evitare di indossare vestiti troppo stretti o rigidi, ma non è una condizione vincolante.